La compagnia aerea low cost easyJet, ha letteralmente acceso l’estate 2020 dei Calabresi con una esternazione, nata a fini promozionali ma rivelatasi un vero e proprio boomerang al punto tale che, l’esternazioni pubblicate sul sito internet della stessa compagnia aerea, nell’arco della giornata, sono state letteralmente modificate assumendo un significato opposto a quello veicolato inizialmente. Tale circostanza, per l’ennesima volta, ha suscitato indignazione. Le mie personali conclusioni le ho consegnate alla rete con un breve video.
Coloro i quali avranno la fortuna di dedicare un po’ di tempo all’ascolto di questo video messaggio lanciato sul web dal Calabrese e Sociologo Francesco RAO, terminato di udire le parole semplici ma vere del nostro Sociologo, dovrebbero avvertire un senso di forte irritazione all’epidermide.
Ieri ho esternato in merito la mia convinzione e ne ho tratto il dato incontrovertibile: i Calabresi sono dignitosi e rispettosi della Legalità.
Una rondine si dice che non fa primavera!
La favola del nero, il brutto e il lupo cattivo, ce la raccontavano sia la Mamma che la Nonna per farci addormentare beati tra le loro calde braccia amorevoli.
Oggi nell’avvicinarsi il secondo semestre de 2020, oltre alla amara realtà del crimine che logora il profondamente tessuto più puro e giovane della Società Meridionale, ci tocca convivere volenti o nolenti, con tanti virus e male erbe che hanno contagiato e infestato persone e luoghi del Meridione d’Italia.
Che fare mi chiederete?
Non certo Vi chiedo di sostituirvi alla Forza Pubblica, ne all’Autorità costituita, ognuno faccia il proprio dovere così come deve!
Vi esorto solo ad ascoltare più volte e diffondere a più persone che potete questo messaggio di fede e speranza di Francesco RAO.
Sono certo credetemi in fede che non avrete da che pentirvi.
Un giorno anche i Genitori, i figli e nipoti dei nipoti, dei Calabresi appartenenti a qualunque ceto sociale, Vi riconosceranno il merito di averli aiutato a riflettere e camminare sulla Via del bene e della Legalità, restituendo loro la gioia universale della a Libertà.
Emilio Errigo
Leggo con piacere il commento di una persona che sa parlare al cuore della gente, senza ricorrere ad infingimenti e soprattutto riponendo quella fiducia nel futuro che ormai sembrerebbe essersi smarrita. Purtroppo viviamo una quotidianità fin troppo veloce. Una volta non bastavano i minuti, oggi sembrano troppo brevi i mesi. Siamo letteralmente bombardati dall’informazione e soprattutto subiamo, sempre e di più, il peso mediatico destinato a generare l’imprinting delle decisioni per poi dare seguito all’agire umano. Il coraggio da ritrovare è riposto nel cuore di ogni persona, soprattutto in quello di quanti sono propensi a non voltarsi più dall’altra parte. Davanti alle sopraffazioni oggi è indispensabile indignarsi in modo puntuale e garbato. La società dei silenzi è stata fin troppo deleteria, quella dei Social ha letteralmente sbarellato il sistema. La ricetta che potrebbe aiutarci, rendendoci più virtuosi e concreti, è concentrata in quella responsabilità personale identificata persino dai padri costituenti come il fulcro dell’agire umano determinando tanto la libertà quanto la restrizione personale. Ho cercato di trasmettere questo messaggio alla Calabria ed ai Calabresi sperando di essere riuscito far giungere un piccolo strumento da tenere nella propria cassetta degli attrezzi per poter vivere meglio in una società che oltre a correre dovrà sapersi anche interrogare.
Grazie per la cordiale attenzione. Chiedo scusa per aver tardato nella risposta.
Francesco Rao