Molto spesso si è portati a pensare che un luogo deturpato dal tempo, disabitato e privo di custodia, possa essere utilizzato tranquillamente per abbandonarci quotidianamente i sacchetti della spazzatura.
Vi sono due ragioni per riflettere in merito. La prima: abbandonare i rifiuti per strada è reato. Poi, il luogo eventualmente prescelto, contrariamente a quanto pensano alcune persone -oserei dire pochissime -, può essere proprietà privata oppure suolo pubblico e, di conseguenza, bisogna sempre praticare il rispetto per i beni altrui, senza alimentare quel libero arbitrio mediante il quale, l’anfratto di una porta, un marciapiedi o una strada poco frequentata, divengono punto per la raccolta dei rifiuti, vanificando tra l’altro il minuzioso lavoro svolto dagli addetti al Settore Ambiente e dal gruppo di volontari, rispettivamente impegnati nel loro lavoro e nell’azione di volontariato praticata in condizioni di intemperie o di fortissimo caldo, per mantenere pulito il nostro paese. Un comportamento poco virtuoso, praticato da pochissime persone, finisce per incidere anche sul minuzioso contributo alla tutela ambientale arrecato quotidianamente dai Cittadini attraverso la puntuale raccolta differenziata.
Vorrei sperare che questa riflessione possa essere estesa anche fuori dalle mura, trovando riscontro tra quanti vivono la bellezza della montagna e di tutti quei luoghi all’aperto, spesso infestati per mano umana da rifiuti e, in particolare, dalla plastica.
Ogni Cittadino, contrariamente a quanto si possa immaginare, può fare tantissimo sia per mantenere pulito il proprio paese o la propria città, sia per mantenere pulito l’ambiente e l’ecosistema in generale.
In tal senso, mi ha fatto molto piacere ricevere messaggi e conferme personali da parte di Cittadini che in questo ultimo periodo hanno richiamato l’attenzione di quelle pochissime persone intente ad abbandonare la spazzatura per strada, senza seguire il protocollo della raccolta differenziata attuato dal Comune.
Questi segnali li reputo importantissimi in quanto figli di una importante azione culturale e sociale. Sono certo che vivere immersi in un contesto sociale nel quale la cura per l’ambiente e la promozione di buone prassi, oltre a far seguire ancora altri importanti segnali di crescita, rafforzerà l’evidente senso di una cultura civica destinata a divenire una vera e propria scuola di vita.
Ancora c’è tantissimo da fare. Ricorrendo ad una cooperazione a sommatoria positiva i risultati raggiungibili potranno essere superiori ad ogni aspettativa.
Buon Ferragosto ai miei gentili lettori e soprattutto… rispettiAMO l’ambiente.

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