2 commenti su “LAVORO, VITA E REALIZZAZIONE PERSONALE: I GIOVANI PROTAGONISTI DI UN NUOVO SCENARIO”

  • Caro Prof. Francesco RAO buon pomeriggio.
    Ho ultimato da quale ora un mio contributo di pensiero costruttivo sul Sito contaminato di Interesse Nazionale(SIN) di Crotone-Cassano allo Ionio e Cerchiara di Calabria, realtà territoriale complessa, complicata e difficile, che mi vede impegnato quale Commissario Straordinario delegato di Governo.
    Ho letto con piacevole attenzione il tuo scritto nel quale con la nota capacità di analisi sociologica del mondo giovanile, ci fai immergere in una realtà economica e sociale, interessata da mutamenti dell’agire umano. Certo c’è da dire a chi avrà modo e voglia di leggere i tuoi numerosissimi contributi sociologici , noterà che non sei un novizio nell’affrontare la complessità del lavoro e della vita dei nostri Giovani, con quella indispensabile competenza e rigore scientifico universitario quale docente della materia . Ciao Emilio Errigo

    • Gent.mo Sig. Commissario,
      “L’uniformità stordisce la mente, la diversità la stimola e la espande” diceva Richard Sennet. In tal senso, le mie riflessioni, veicolate tramite la rete internet, rappresentano quel desiderio di superare quell’uniformità di pensiero divenuta motivo di resa per moltissime persone di cui, purtroppo, si iniziano a contare anche molti giovani. Fortunatamente non parliamo di uniformità sociale, ossia della collettività nel suo insieme, ma ci riferiamo a quell’uniformità di visione nella quale sono annegati lo sdegno e il coraggio citati da Sant’Agostino come motivo di riscatto per quanti al cospetto dell’amara realtà non si voltano dall’altra parte ma scelgono di agire per poterla migliorare.
      Ho scelto di rimanere in Calabria per contribuire nel mio piccolo a stimolare la capacità creativa dei giovani e anche degli adulti, attraverso l’esercizio di quel desiderio teso a non accontentarsi del nulla ma di scegliere la strada della normalità, dimensione nella quale non bisognerà pietire un posto di lavoro, essere sottopagati, essere amministrati da mediocri oppure doversi accontentare dell’inefficienza determinatasi dalle giustificazioni di quanti dovrebbero risolvere i problemi ma essendo incapaci e non volendo dialogare con la scienza e il mondo accademico preferisce farli persistere trascorrendo il tempo a improvvisare e rubando il futuro alle persone.
      È nostro dovere dare voce a chi non ha voce…insegnamento che mi pregio di fare mio.
      Un caro saluto. A presto e grazie per il lavoro reso per rendere la bella Crotone area disinquinata. I Crotonesi meritano un futuro nel quale dare vita alle immense bellezze archeologiche custodite nel sottosuolo e potenzialmente indicabili come attrattori culturali mondiali.

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